Al giorno d’oggi i preparati sono “fotografati” mediante sistemi di acquisizione di immagini digitali. Questo permette, se necessario, di intervenire su parametri fotografici classici (cioè tipici delle macchine fotografiche tradizionali), come ad esempio sull’esposizione, ma anche su altri parametri come la saturazione del colore, per rendere più facilmente interpretabile la micrografia. Inoltre è possibile attribuire colori arbitrari a soglie di segnale scelte in modo da rendere più evidenti particolari della micrografia.

Figura S38. Intestino umano. Immagine elaborata al microscopio per mettere in evidenza determinati particolari. Il plesso mioenterico è stato messo in risalto nell'immagine di sinistra dandogli una colorazione azzurra mentre il tessuto muscolare assume un colore blu-magenta. 100x

Figura S39. Esempio di micrografia elaborata digitalmente della Figura S33. L’elaborazione digitale ha la funzione di mettere in risalto particolari istologici modificando digitalmente la colorazione originale.